Da dove proviene il legno che la Falegnameria Cau utilizza per realizzare i suoi infissi?

Il legno utilizzato per i nostri infissi proviene da siti soggetti a forestazione controllata, e il nostro fornitore rispetta il Regolamento UE n°995 del 20 ottobre 2010 (Regolamento Legno), che introduce obblighi di tracciabilità dei materiali e prodotti derivati dal legno a carico di coloro che importano nell’Unione Europea. Questo Regolamento impedisce quindi l’ingresso nell’Unione di merce derivante da legname tagliato illegalmente nei paesi di origine.

La nostra Azienda è particolarmente sensibile a questi temi: in tutte le fasi di lavorazione dei nostri prodotti, ci impegniamo da sempre nella promozione e diffusione di pratiche che riducono concretamente l’impatto ambientale e rispettano la salute dei lavoratori.

Quali sono le cause del deterioramento del legno?

Se esposto all’esterno e non adeguatamente protetto, il legno subisce l’attacco di molti agenti potenzialmente dannosi. I più importanti sono:

I raggi ultravioletti presenti nella luce solare, che provocano la disgregazione della lignina nella parte superficiale del legno causando il distacco del film di vernice. Se il serramento è verniciato con una vernice coprente (laccatura), i raggi UV vengono riflessi dal pigmento (colore).

E’ per questo motivo che i serramenti laccati durano di più rispetto a quelli verniciati con prodotti trasparenti.

I funghi dell’azzurramento e della marcescenza, che consumano il sottile strato di legno sotto la vernice causandone il distacco. E’ soprattutto a causa di questi funghi che il legno non protetto, se esposto all’esterno, diventa grigio.

L’alta temperatura. Una finestra tinta noce, esposta al sole, può raggiungere sulla superficie una temperatura di 80° C. L’alta temperatura provoca vari problemi, in primo luogo il distaccamento del film di vernice dal legno. Le più comuni vernici hanno infatti un coefficiente di dilatazione termica cinque o sei volte superiore a quello del legno, che è molto basso. Alle alte temperature, il film di vernice tende quindi a dilatare e ad allungarsi più del legno sul quale è ancorato e con il passare del tempo tende a staccarsi. L’alta temperatura causa inoltre l’indurimento delle più comuni vernici, per cui queste “vetrificano”, diventano rigide, e non riuscendo più a seguire i piccoli movimenti del legno si staccano con molta facilità.

L’umidità, che penetra nel legno dove la vernice presenta delle interruzioni. Questo succede con le vernici di bassa qualità, non sufficientemente elastiche da seguire tutti i movimenti del legno, sia quando si dilata sia quando si ritira. Le piccole crepe che si creano rompono anche il film di vernice e l’acqua, penetrata con la pioggia, finisce per causare il distacco della vernice e il relativo cambiamento di colore che vira al grigio.

Quanto è importante l’umidità del legno e come viene preparato prima della lavorazione?

Al momento in cui è abbattuto, il fusto di un albero contiene un elevato quantitativo d’acqua, dannosa per la buona conservazione del legno, della sua tenuta dimensionale e della sua lavorazione. Per questo il legno viene sottoposto al delicato processo di essicazione. Lo scopo è arrivare ad un equilibrio tra l’umidità del legno e quella ambientale, là dove sarà posto in opera. Per il clima della Sardegna la percentuale di umidità ideale, al fine di evitare spaccature e torsioni del pezzo messo in opera, è tra il 12% e il 14%.

Nella Falegnameria Cau, il legname appena acquistato viene stoccato in magazzini coperti ma ben ventilati, al fine di raggiungere l’equilibrio igrometrico con l’ambiente circostante. Lo si lascia stabilizzare per qualche settimana dopodiché, in base alle distinte lavorazioni, viene tagliato a sezioni squadrate. Il materiale così tagliato viene lasciato stabilizzare per almeno 30 giorni: in questo modo possiamo selezionare ulteriormente il legname e scartare i pezzi che durante questa fase hanno subito alterazioni come spaccature, cambi di colore o altro. Una volta selezionato, il legno entra nella fase di lavorazione vera e propria dove è profilato, incollato, levigato e preparato alla verniciatura

Come sono verniciati gli infissi della Falegnameria Cau?

I nostri infissi sono tutti verniciati con prodotti acrilici ad emulsione acquosa. Sono prodotti ad alto contenuto tecnologico, in grado di garantire una ottimale protezione del legno ed una durata del film di vernice per molti anni. Inoltre facilitano la manutenzione futura e, oltre ad avere un basso impatto ambientale, rispettano la salute di chi vernicia, perché contengono una quantità minima di solventi rispetto alle vernici tradizionali.

E’ possibile mantenere la bellezza nel tempo degli infissi in legno ma senza troppa fatica?

Certamente sì, e oggi molto più di un tempo. Il legno è un elemento naturale e vivo, apprezzato per il calore e la piacevolezza che conferisce a tutti i suoi manufatti. Se esposto agli agenti atmosferici richiede piccoli interventi di pulizia e manutenzione che, se fatti con tempestività, garantiscono bellezza e durata nel tempo con un impegno veramente minimo.
La protezione del legno inizia in fase di produzione, dove è fondamentale l’uso di prodotti vernicianti che possiedano:
-una forte capacità di penetrazione nelle fibre;
-una idonea quantità di funghicida;
-una buona applicabilità;
-un alto grado di resistenza ai raggi UV;
-un basso coefficiente di dilatazione termica;
-un buon grado di impermeabilità all’acqua piovana e al vapore acqueo;
-una buona facilità di manutenzione.

Le vernici acriliche ad emulsione acquosa rispondono a tutti questi requisiti, e la Falegnameria Cau ne fa uso da sempre per tutti i propri prodotti.

Gli interventi di manutenzione periodica, da effettuare negli anni successivi alla posa in opera, sono sostanzialmente tre:
La pulizia
E’ molto importante per mantenere integro il film di vernice. Infatti la pioggia, mescolandosi con lo smog, genera delle soluzioni acide che corrodono qualsiasi materiale, compresa la vernice di infissi e serramenti. E’ necessario dunque pulirne la superficie esterna ogni sei mesi con una soluzione d’acqua e detersivo neutro, per evitare che lo smog si depositi sulla loro superficie. Va evitata la pulizia con alcol o con detergenti aggressivi.

Il rinfresco
E’ l’operazione con cui si applica uno strato di olio sintetico su tutta la superficie quando il film originale si è consumato. Quando si effettua il rinfresco? Quando la superficie dell’infisso è diventata ruvida al tatto ed ha perso la sua originale brillantezza. Deve essere fatto quando il film è ancora integro, per essere molto semplice e veloce. Come si effettua? Si pulisce la superficie usando acqua e detersivo neutro, dopodiché si carteggia lievemente con carta abrasiva grana 280 per togliere le piccole incrostazioni che l’acqua non riesce a sciogliere e per favorire l’aggrappaggio del prodotto che sarà applicato; quindi si rimuove la polvere di carteggiatura con un panno umido e si applica il nastro di carta gommata sul vetro attiguo all’infisso, in modo da evitare imbrattamenti di prodotto; infine si applica il ritonificante per serramenti esterni con un panno in microfibra.
Dopo 30’-60’ dall’applicazione si ripassa uno straccio pulito e asciutto per uniformare il prodotto non assorbito. Dopo ventiquattro ore la finestra, o qualunque altro manufatto, possono essere maneggiati tranquillamente.
Il trattamento con il ritonificante ridà tono ed elasticità alla vernice e, se fatto ogni due o tre anni, prolunga in modo notevole la durata di un infisso prima di doverlo riverniciare.

Il rinnovo
E’ un’operazione necessaria quando si sono completamente trascurate le operazioni di pulizia e rinfresco e la superficie si è deteriorata, la vernice si presenta scrostata ed il legno è diventato grigio nei punti in qui l’acqua è penetrata. La prima cosa da fare è l’esame accurato della superficie del legno, per individuare il livello di degrado e scegliere l’intervento più idoneo. La nostra azienda offre su richiesta un servizio celere di intervento, garantendo lo smontaggio, la riverniciatura in azienda ed il rimontaggio degli infissi. E’ consigliabile effettuare questo tipo di intervento in uno dei due periodi dell’anno più idonei, la primavera o l’autunno.

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